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Career tips and tricks: come si svolge la prestazione di lavoro occasionale

Eccoci al ventottesimo appuntamento della nuova rubrica dedicata a chi si affaccia al mondo del lavoro: “Career tips and tricks” tutti i trucchi e i suggerimenti per affrontare al meglio il mondo del lavoro. Dopo aver affrontato varie tipologie di contratti negli appuntamenti precedenti, oggi andiamo ad approfondire la prestazione di lavoro occasionale.

come si svolge la prestazione occasionale

Da chi viene utilizzato

Quando l'attività lavorativa è occasionale, saltuaria o di ridotta entità si parla di prestazioni occasionali. La loro disciplina è contenuta nell'art. 54-bis del Decreto legge n. 50/2017, convertito dalla Legge n. 96/2017. Prevede che un lavoratore autonomo svolga un'opera o un servizio a favore di un committente senza vincolo di subordinazione.

Può essere utilizzato da:

 

  • imprese;
  • liberi professionisti;
  • lavoratori autonomi;
  • associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata;
  • Pubbliche Amministrazioni.

Sono esclusi dal contratto di prestazione occasionale:

 

  • i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato;
  • le imprese dell’edilizia e settori affini;
  • le imprese esercenti l’attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo;
  • le imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;
  • le imprese nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.

 

Sono interamente a carico del datore di lavoro la contribuzione alla Gestione Inps, nella misura del 33% del compenso, ed il premio dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nella misura del 3,5% del compenso. Sui versamenti complessivi effettuati sono trattenuti dall’Inps gli oneri gestionali nella misura dell’1%. Il contratto di prestazione occasionale non può essere applicato a lavoratori che abbiano in corso o abbiano cessato da meno di 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con lo stesso datore di lavoro.

Per le aziende alberghiere e le strutture ricettive del settore turistico il limite dimensionale entro il quale è possibile fare ricorso al contratto di prestazione occasionale è fissato a 8 dipendenti, ma solo per attività lavorative rese da pensionati, studenti under 25, disoccupati e percettori di REI o altre prestazioni di sostegno al reddito. Le imprese agricole possono ricorrere al contratto di prestazione occasionale solo per l’impiego di lavoratori non iscritti l’anno precedente all’elenco dei lavoratori agricoli, e che rientrano nelle seguenti categorie:

  • titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
  • studenti di età inferiore a 25 anni;
  • disoccupati o persone che hanno la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) ad ANPAL/CPI;
  • percettori di prestazioni integrative del salario, di REI (pop up Reddito di Inclusione), o di altre prestazioni di sostegno del reddito.

È importante sottolineare che i lavoratori devono autocertificare in forma telematica sulla piattaforma INPS, la propria appartenenza a queste categorie e la non iscrizione alle liste dei lavoratori agricoli dell'anno precedente. La sanzione amministrativa pecuniaria varia da 500 a 2.500 euro al giorno a fronte di impiego di persone già iscritte negli elenchi dei lavoratori agricoli, non si applica se l’irregolarità deriva dall’autocertificazione effettuata dal lavoratore.

Vantaggi

Il contratto di prestazione occasionale consente lo svolgimento di un lavoro regolare e tutelato dalla normativa ed inoltre offre la certezza del pagamento della prestazione da parte del datore di lavoro.

 Se vuoi approfondire e prepararti al meglio per entrare nel mondo del lavoro non perdere il prossimo appuntamento!