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Dopo la scuola la nuova generazione preferisce il lavoro autonomo

1 neodiplomato su 6 vorrebbe diventare imprenditore, 1 su 4 aspira al lavoro autonomo. I dati della ricerca condotta da Skuola.net.

Secondo una recente ricerca “Dopo Scuola”, condotta da Skuola.net in collaborazione con ELIS, realtà no profit che forma persone al lavoro, i giovani preferiscono di gran lunga il lavoro autonomo rispetto al contratto da dipendente. Se quindi i genitori di questa generazione hanno preferito la sicurezza del lavoro sottoposto, i giovani di oggi sono molto più propensi ad abbracciare il rischio imprenditoriale nella speranza di un futuro più prospero e soddisfacente.

Su 600 neodiplomati intervistati, 1 neodiplomato su 6 vorrebbe diventare imprenditore, 1 su 4 aspira al lavoro autonomo, mentre solo un 25% punta sulla sicurezza del lavoro dipendente.

Tra gli intervistati che hanno affermato di voler costruire qualcosa di proprio, più della metà ha dichiarato di avere già individuato l’idea su cui lavorare, considerata a proprio dire vincente, mentre il restante 46% afferma di essere intenzionato, ma di non avere ancora una visione concreta da perseguire. I ragazzi sono consapevoli che non si diventa imprenditori da un giorno all’altro e vorrebbero già oggi essere orientati o avere suggerimenti sul mercato del lavoro da chi li ha preceduti, manager di realtà pubbliche e private consolidate e parallelamente credono che una formazione ad hoc possa fare la differenza: tra chi ha proseguito gli studi andando all’Università, ben 1 su 5 cambierebbe idea se ci fosse un corso professionalizzante o un percorso di affiancamento che gli permetta di bruciare le tappe. Nel frattempo per toccare con mano il lavoro molti hanno fatto esperienza puntando su lavoretti estivi o natalizi. Nell’84% dei casi si è trattato di lavori come babysitter, cameriere, ripetizioni, il 16 % invece ha sfruttato le nuove tecnologie, applicandosi nei cosiddetti “mestieri digitali”. Tra questi oltre 1 su 3 vorrebbe che si trasformasse un domani nella propria occupazione principale.

Settori più innovati

Tra i settori più innovativi su cui i neo-diplomati hanno puntato maggiormente per incrementare il proprio reddito ci sono: e-commerce, e più in generale la vendita di beni e servizi tramite web e social network (23%), a seguire l’influencer marketing e la creazione di contenuti sulle piattaforme digitali (21%), terzo posto per le operazioni fintech come il trading online o la compravendita di criptovalute (19%).